Il mantenimento di una famiglia richiede molte risorse e una grande attenzione alla gestione del denaro: i figli hanno molte esigenze, di diverso tipo in base alla loro età, e gli imprevisti possono essere sempre dietro l’angolo.
Calcolare il budget per le spese mensili, seguendo le semplici regole che abbiamo illustrato in questo nostro precedente articolo, è fondamentale, ma quando si verificano situazioni inaspettate che mettono a dura prova la gestione del denaro e possono intaccare i risparmi messi da parte a fatica, può non essere sufficiente.
Per fortuna in momenti straordinari ci vengono in aiuto delle sovvenzioni che possono esserci particolarmente d’aiuto per la gestione economica di una famiglia.
Proprio a questo proposito, il Governo ha previsto un bonus per i nuovi nati nel 2020 già nella legge di bilancio approvata a dicembre, ma visto il periodo in cui ci troviamo e la crisi sanitaria in corso che ha messo a dura prova molte persone, è stato proposto di erogare il bonus a tutte le famiglie con figli minori di 14 anni.
Vediamo meglio di cosa si tratta e come funziona.
Nel decreto governativo in arrivo ad aprile per fronteggiare la situazione di crisi, il ministro della Famiglia Elena Bonetti ha proposto che il bonus bebè, previsto già dalla legge di bilancio per il 2020, sia esteso anche alle famiglie con bambini sotto ai 14 anni.
Rispetto all’assegno di natalità delle precedenti leggi, che resta applicabile per nascite, adozioni e affidamenti preadottivi del 2020, il nuovo bonus figli è stato rimodulato con nuove soglie Isee e può spettare anche per redditi superiori ai 40mila euro annui o in assenza di indicatore Isee.
Proprio in base al reddito Isee, l’assegno familiare proposto dal ministro Bonetti, avrà importi diversificati:
- 160 euro al mese per ogni figlio per i redditi Isee fino a 7mila euro
- 120 euro al mese per ogni figlio per i redditi Isee tra i 7mila e i 40mila
- 80 euro al mese per ogni figlio per i redditi sopra i 40mila euro
Dunque, il bonus bebè spetterebbe praticamente a tutte le famiglie italiane con almeno un figlio sotto ai 14 anni.
L’assegno mensile sarà erogato direttamente dall’INPS al genitore richiedente tramite bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con iban.
Tuttavia, prima che il bonus possa essere effettivamente richiesto si dovrà attendere l’approvazione definitiva della misura attualmente al vaglio del Governo.
Il Governo sta pensando alle famiglie in difficoltà a causa della crisi causata dal coronavirus anche in altri modi, eccone alcuni:
- Il bonus per le baby sitter: viene riconosciuto fino a 600 euro alle famiglie con lavoratori del settore privato o autonomi iscritti alla gestione separata. Può essere richiesto per servizi di baby sitting dai genitori di figli fino a 12 anni.
- Proroga della cassa integrazione oltre le 9 settimane per i lavoratori che sono rimasti a casa perché la loro azienda è chiusa
- Congedo parentale straordinario dell’INPS
Insomma un insieme di provvedimenti volti proprio a sostenere le famiglie in questo periodo particolarmente difficile.
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