Come capire se hai bisogno di una casa più piccola

“Casa, dolce casa”: quando si tratta della propria abitazione, può essere difficile prendere decisioni razionali, anche se si provano emozioni contrastanti nei suoi confronti. Ci sono situazioni, tuttavia, in cui è necessario valutare attentamente le proprie esigenze abitative, e considerare la possibilità di trasferirsi in una casa più piccola. Ad esempio, se la casa richiede continui lavori di manutenzione che non valgono la spesa. Oppure, se il caro affitti rende impossibile mettere soldi da parte. O ancora, se si realizza che ci sono stanze nell’appartamento che non vengono mai usate. Ecco da dove dovresti partire per capire se hai bisogno di un domicilio di dimensioni più contenute.

Calcola spese e guadagni

Quando hai una casa di proprietà e progetti di venderla per comprarne un’altra, devi innanzitutto sapere quanto puoi guadagnare dal cambiamento. Se vendi l’appartamento e l'importo ricavato è inferiore al debito ipotecario, ti ritroverai a utilizzare i tuoi risparmi per colmare la differenza. Non è detto, infatti, che l’orientamento verso una casa più piccola corrisponda a una spesa minore. Confronta anche le spese mensili attuali con quelle della potenziale nuova abitazione. Non dimenticare di includere nell’equazione voci come le tasse, la manutenzione ed eventuali interventi condominiali futuri, ad esempio per migliorare l’efficientamento energetico. Presta inoltre attenzione alle utenze, poiché spesso la vera differenza sta tutta qui.

Guarda il quartiere in cui vivi

Non è soltanto la casa a dover essere valutata quando si decide di ridimensionare i propri spazi; la vita di quartiere incide moltissimo sull’esperienza abitativa. Se ti sei trasferito in una certa zona perché aveva ottime scuole o ampi spazi aperti, con l'avanzare dell'età questi aspetti potrebbero non essere più importanti. Lo stesso quartiere negli anni potrebbe essere cambiato rispetto a quanto offriva un tempo, ad esempio diventando più rumoroso, meno attraente, o più affollato. Il trasloco in una casa piccola potrebbe rappresentare la possibilità di trovare una zona più adatta a ciò che desideri ora, risparmiando allo stesso tempo.

Analizza il tuo stile di vita

Se stai affrontando una fase di transizione, come una separazione o un cambio di carriera, un appartamento compatto potrebbe adattarsi meglio alle tue nuove esigenze. Se ad esempio ti senti sopraffatto dal disordine o dallo stress dei lavori domestici, sarai libero di seguire uno stile di vita più semplice e minimalista. Una casa più compatta richiede infatti meno tempo per la pulizia e la manutenzione, il che ti permette di dedicarti maggiormente ad altre attività. Oltre a ciò, un'abitazione più ridotta può incentivare un consumo consapevole, incoraggiando l'eliminazione di oggetti superflui e la riduzione del consumo energetico. Un ulteriore, possibile vantaggio nella scelta di un’abitazione piccola è che può consentirti di vivere in una posizione strategica. Riducendo le distanze con il centro, puoi accedere più agevolmente ai servizi e magari avvicinarti alle persone che ami.

Una casa piccola, per una maggiore libertà finanziaria

Alcuni potrebbero vivere il trasloco in una casa più piccola come un passo indietro; in realtà, gli appartamenti minimal presentano numerosi vantaggi. Tra questi c’è la possibilità di una maggiore libertà finanziaria, essenziale anche per garantire la manutenzione del proprio immobile negli anni a venire. Scegliere oculatamente una casa più ridotta significa risparmiare sull’affitto o sul mutuo, che significa poter mettere da parte i soldi per emergenze o altri progetti. Per qualsiasi necessità imprevista riguardante la casa, basterà avere un piccolo credito aggiuntivo sempre a disposizione. Ad esempio, GO!Credit, una riserva di denaro cui attingere con la massima libertà, e da restituire in quanti mesi vuoi. L’attivazione e il recesso non costano nulla, e la riserva si rinnova ogni mese.