Affittare casa in città o comprare in periferia

Sono tante le persone che, una volta deciso di trasferirsi, si trovano di fronte a un bivio: affittare casa in città o comprare in periferia? Non esiste una soluzione migliore a priori; entrambe hanno i propri vantaggi. Nello specifico, la comodità nel breve periodo da una parte, e un investimento a lungo termine dall’altra. Tutto dipende dalla situazione personale, e ogni situazione è a sé. Ecco alcuni fattori da considerare per rendere la scelta più facile.

Il costo del tragitto

Il costo dei trasporti è uno dei primi fattori da considerare nella scelta di un nuovo domicilio. Con ciò si intende soprattutto l’impatto del tragitto casa-lavoro, ma anche di altri spostamenti come quelli per la scuola dei figli o per il supermercato. Ed è importante valutare il costo a 360 gradi, dunque in termini economici, di energie personali, di tempo e di qualità del trasporto. Nelle aree periferiche l’acquisto di una casa è più conveniente, ma è importante verificare se e quanto aumenta la spesa dei trasporti, se si lavora in città. A prescindere dalla distanza, poi, il pendolarismo può avere un peso diverso a seconda di come è servita l’area e anche della piacevolezza del viaggio. Quando si tratta di valutare il tuo potenziale tragitto giornaliero, pensa al tuo stile di vita e a quali vantaggi consideri prioritari.

Il nucleo familiare

Se hai dei figli, con ogni probabilità il loro benessere rappresenterà un fattore determinante nella scelta di trasferirti o meno. Vivere in un centro urbano, anche se in affitto, aumenta le possibilità di scelta per quanto riguarda la formazione o eventuali attività sportivo-ricreative. Fuori città, però, i bambini hanno maggiori occasioni di frequentare parchi e aree verdi, giocare in zone più tranquille e respirare aria più pulita. Un compromesso vantaggioso per la vostra casa potrebbe essere la scelta di un’area periferica ma comunque vicina a una stazione della metropolitana. Se hai dei figli o progetti di averne a breve, informati sulle opportunità educative offerte dalla zona in cui andrai a vivere, che sia centro o periferia. Considera di raccogliere opinioni anche in merito alla sicurezza dei dintorni, e alla presenza di altre famiglie con bambini.

Gli oneri fiscali

Scegliere se affittare casa in città o comprare in periferia è naturalmente anche una questione di calcoli puramente economici. È risaputo, ad esempio, che l’acquisto di un appartamento in una zona periferica può costare anche la metà rispetto al centro. A incidere sul valore sono anche gli oneri fiscali: ad esempio, quando si compra una casa, le imposte da versare cambiano se chi vende è un’impresa o un privato. A seconda dei casi, le imposte da pagare sono l’Iva, l’imposta di registro, l’imposta ipotecaria, l’imposta catastale e l’imposta di bollo. Il metodo per calcolarle è diverso per ciascuna. Anche gli inquilini di una casa in affitto pagano le tasse; in particolare, il 50% dell’imposta di registro, parte dell’imposta di bollo, e parte della TASI e della TARI. Se vuoi acquistare o prendere un appartamento in affitto, valuta a fondo tutte le spese aggiuntive che dovrai sostenere.

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