L’educazione finanziaria dovrebbe partire in giovane età, per comprendere da subito il valore dei soldi e arrivare all’età adulta con tutti gli strumenti per gestire responsabilmente entrate e uscite.
Purtroppo, però, raramente sui banchi di scuola questo tema riceve l’attenzione che merita, e i ragazzi crescendo si ritrovano privi delle competenze necessarie per compiere scelte economiche consapevoli.
La scuola non è l’unica "colpevole": secondo l’OCSE, il riferimento principale degli adolescenti per parlare di denaro sono i genitori. Soltanto il 37% degli italiani, però, conosce gli elementi base del risparmio.
L’educazione finanziaria, dunque, è un’urgenza tanto per i giovani quanto per gli adulti. I genitori hanno il dovere di informarsi e di trasmettere le conoscenze acquisite ai propri figli; ecco cinque aree di discussione da cui partire.
Al raggiungimento della maggiore età, si affaccia per alcuni ragazzi la possibilità di possedere una carta di credito o, più comunemente, di debito o prepagata. È importante che prima che ciò avvenga il genitore trasmetta al figlio le buone pratiche riguardanti la gestione di una carta, quali ad esempio:
- attingere alla carta solo in caso di emergenza
- pianificare le possibili spese
- rendicontare le entrate e le uscite.
Anche nell’impalpabilità delle transazioni digitali, ogni ragazzo deve imparare il valore dei soldi e degli scambi. L’educazione finanziaria è un passo fondamentale verso l’autonomia.
Sono numerose le famiglie costrette a fare rinunce per riuscire a pagare le rette della scuola dei figli. È bene che i ragazzi siano informati circa i costi della formazione, per quanto non siano a loro carico. I genitori potrebbero ad esempio spiegare ai figli che una porzione del reddito familiare è già stata messa da parte per destinarla alla loro istruzione superiore, qualora proseguissero gli studi. Inoltre, è fondamentale far percepire tutte le voci di spesa legate alla scuola: non soltanto le rette, ma anche i libri di testo, i pranzi, i trasporti, e molto altro.
Anche da giovani ci si può accostare alle regole del mercato azionario. Le nuove generazioni selezionano e seguono con maggiore attenzione i propri brand preferiti; perché non abituarle anche a tener traccia delle loro quotazioni in Borsa? Un esercizio interessante può essere poi immaginare ipotetici investimenti, per acquisire familiarità con termini come "azione", "obbligazione" e distinguere investimenti reali e finanziari.
Nessuno si aspetta che il ragazzo si trasformi in un baby imprenditore, ma parlare di denaro a un livello più avanzato aiuterà a rafforzare le sue competenze finanziarie di base.
Il conseguimento della patente costituisce una tappa importante nel percorso verso l’autonomia. Se si compra una nuova macchina apposta per i figli, è bene sceglierla insieme, per far capire loro su cosa si basa un giusto rapporto qualità/prezzo. Se anche fosse messa a disposizione l’auto di famiglia, andrà poi fornita una panoramica di tutti i costi e andranno spiegati i concetti di pagamenti mensili e inadempienze.
L’acquisto di un’auto potrebbe anche rendere necessaria la richiesta di un prestito: in tal caso, si coinvolgerà il ragazzo o la ragazza che la userà nella selezione del finanziamento o del prestito personale più vantaggioso.
Come si diceva, per ogni giovane adulto arriva il momento in cui poter mettere da parte dei risparmi e disporre così di una propria riserva di denaro. GO!Credit è il credito di Sella Personal Credit che può essere attivato anche totalmente online. Con la conferma dell’attivazione, la banca fornisce un importo iniziale e il richiedente può poi attingervi quando e come vuole, in cambio del versamento di una rata mensile. Grazie al rimborso, il credito si ricarica ogni mese.
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